“Ho comprato 100 azioni di Unicredit 5 anni fa, ora perdo tot, che devo fare?”. Ho delle azioni Fca su cui guadagno il 15 per cento: me le tengo ancora o le vendo?”. Sono domande come queste che si sentono in molte trasmissioni radiofoniche. Ma è proprio il modo sbagliato di fare divulgazione e di insegnare alle persone come si gestiscono i propri denari.

Accreditare l’idea che uno vada a comprarsi un tot numero di azioni o di obbligazioni d qualsiasi tipo, fidandosi magari di quanto gli consiglia l’addetto bancario, è quanto di peggio si possa fare. Perché gestire il risparmio significa vedere in un insieme logico e cronologico i propri soldi, passati, presenti e futuri in un flusso che deve essere governato al meglio.

Comprare singoli titoli è il modo più sbagliato di investire i propri soldi. Una delle ragioni è molto semplice e comprensibile: legare il proprio guadagno a un singolo titolo è un modo per rischiare di più. Altra cosa sarebbe invece quella di investire in tantissimi titoli, di diverso tipo e con diversa collocazione geografica: così se alcuni scendono altri salgono. Ma nessun singolo risparmiatore può fare una cosa del genere, questo è un mestiere per i gestori professionali.

Il primo errore da evitare è quindi la concentrazione di denaro su uno o troppo pochi prodotti. È vero, se si indovina la scommessa si può anche guadagnare molto. Ma si può anche perdere molto. Non ne vale la pensa. Meglio accontentarsi di guadagnare meno quando le cose vanno bene e di perdere meno quando le cose vanno male.

Per questo motivo si deve passare a una gestione professionale, dove il vostro denaro sarà gestito tramite molti fondi d’investimento (che sono un modo per investire in tutto il mondo e distribuire il rischio tra diverse tipologie di titoli e di prodotti) o prodotti similari come gli Etf e altro ancora. E la gestione terrà conto della vostra propensione al rischio, del vostro orizzonte temporale e dei vostri obiettivi di rendimento. Così dormirete sonni più tranquilli.